venerdì 10 giugno 2022

Una poesia di Adelaide Santacolomba



 A Marco Bonafede 


Tarchiatello ma carino,

questa la dedico al dottorino. 

Un ragazzo in verità 

non dimostra la vera età.

Pelatino, e sguardo vispo

con un look senza velleità.

Il suo trend sono i jeans

e la vespa verde bosco.

Intellettuale di sinistra,

forse un poco comunista.

Ha un linguaggio erudito,

spesse volte colorito.

Non è  raro in discussione,

salta fuori una citazione,

perché  è  tanto acculturato,

e per questa commistione,

tra cultura e passione, che

ci scappa   in ogni frase

un latinismo molto dotto e

un bel " ora ci ha proprio rotto..."

Tra una minchia e un gran cazzo

fa succedere un fracasso,

per la grande capacità di

controbbattere con lealtà 

a chi siede nelle poltrone

e rimane a blaterare senza mai

nulla quagliare.

Poi gli parte il ghiribizzo,

vuole sempre puntalizzare,

criticare e denunciare,

se le cose non son fatte

e si sorvolan su malefatte.

Te ne vai con un bel bottino,

chissà  quante penne avrai,

conservate in un cassettino

rubacchiate qui e là, o prestate

un attimino.

Ti auguriamo con simpatia,

di goderti la libertà, sventolata

alla faccia di chi resta,

e vivrà la tempesta di doversi

accollare, doppi turni e qualche festa.

Io vorrei che ricordassi, solo

il buono di ogniuno,

anche se, già  lo so, che 

tra tutti sentirai la mancanza

di Carmelina, che di turno

la mattina, ti viziava col

caffè prelibato

con la schiuma preparato .

Ciao Dottore Bonafede  

le parole

strampalate, son venute

a "comuegghiè", spero tanto

le accetterai, anche se è  tutta

in rima, e disturba pure un po'.

Tu  che sei uno scrittore,

creativo, disegnatore,

queste sono 4 parole,

non è eccelsa letteratura,

solo un'ironica, piccola creatura.


Poesia di Adelaide Santacolomba 

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